Segnalazioni Whistleblowing

Pagina aggiornata al 26/04/2024

    Il Decreto Legislativo n. 24 del 10 marzo 2023 entrato in vigore dal 30 marzo 2023 “Attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni e normative nazionali" ha rinnovato lo strumento della segnalazione estendendone le tutele di riservatezza ad un maggior numero di soggetti segnalatori, oltreché le situazioni in cui si possono effettuare le segnalazioni stesse.

    I soggetti abilitati alla segnalazione, dettagliati all’art. 3 c.3, 4, 5 del D.Lgs 24.2023, sono: i dipendenti della Società; i lavoratori autonomi; i liberi professionisti e consulenti; i volontari ed i tirocinanti; gli azionisti e le persone con funzioni di amministrazione; direzione, controllo e vigilanza o rappresentanza; i candidati; i lavoratori in prova; gli ex dipendenti; i facilitatori; i parenti o i colleghi di lavoro del segnalante.

    Le violazioni oggetto di segnalazione consistono in condotte che ledono l’interesse pubblico o dell’ente privato o gli interessi finanziari dell’Unione Europea e/o riguardanti il mercato interno; tali comportamenti possono consistere in illeciti amministrativi, contabili, civili o penali, condotte illecite rilevanti ai sensi del D.Lgs n.231/2001, violazioni dei Modelli 231.

    Alla persona segnalante la Società deve garantire la riservatezza sia nella circoscrizione del perimetro di utilizzo delle informazioni oggetto delle segnalazioni allo stretto necessario dell’attività di verifica sia nel celare l’identità della persona segnalante (art. 12 D.Lgs 24/2023).

    La persona segnalante (Art. 16 D.Lgs 24.2023) inoltre:

    • È protetta dal divieto di ritorsioni, anche indirette, nei suoi confronti (a titolo di esempio licenziamento, sospensione, retrocessione di grado o mancata promozione, demansionamento);
    • Beneficia di misure di sostegno fornite da enti del Terzo settore (ovvero, informazioni, assistenza e consulenze a titolo gratuito sulle modalità di segnalazione e sulla protezione dalle ritorsioni, ecc..)

    Il Responsabile del canale di segnalazione interna è il Dott. Stefano Spandonari, Responsabile della Prevenzione della Trasparenza e della Corruzione (RPCT), i cui riferimenti sono:


    La segnalazione interna può avvenire:
    • In forma scritta tramite il ricorso al portale dedicato Whistleblowing;
    • In forma orale direttamente al RPCT

    Solo in specifici casi previsti dal D. Lgs. n. 24/2023 è possibile ricorrere ad una ulteriore modalità di segnalazione, cd. Segnalazione esterna, il cui ricevente è l’Autorità Nazionale Anticorruzione (A.NA.C), e al cui sito si rimanda per maggiori delucidazioni sulle modalità Whistleblowing - www.anticorruzione.it; Il D. Lgs. n. 24/2023 prevede inoltre ulteriori modalità di segnalazione, quali la Denuncia oltreché la cd. Divulgazione pubblica tramite la stampa, mezzi elettronici o mezzi di diffusione in grado di raggiungere un numero elevato di persone, anch'essa effettuabile solo a determinate condizioni.

    Alla persona segnalante quando ricorrono le sopraelencate condizioni sono garantite le protezioni di legge già dettagliate.

    Per ulteriore dettaglio si rimanda alla Policy di seguito indicata:

    Policy Whisteblowing

    Informativa trattamento dei dati - Whistleblowing